Conducendo un discorso su una storia

Questa serie di domande può essere utile:

• per un gruppo di studio Biblico
• per un gruppo giovanile
• per un gruppo di non ancora credenti sotto un albero o in un caffè
  con individui (vedi sotto per come adattarsi al diverso contesti).

Facilitatore: Il tuo parte è solo per assicurare che le cose andassero avanti. Non devi condurre il gruppo. Chiede per altri partecipante a leggere e a condurre una domanda.
Istruzioni per il gruppo: dite: “Adesso rispondiamo a sei domande.”

• Spiega a loro un metodo per scegliere chi chiederà la domanda.
• La regola è che ognuno risponderà con un frase o due.
• Per le prime quattro domande non si può usare le stesse risposte di qualcun altro.
• Se puoi pensare diverse risposte o hai tante cose da condividere, cerca di dire la cosa che pensi farebbe il beneficio maggiore per il gruppo. Cioè, l’obiettivo è di incoraggiare gli altri a partecipare. Non è mai di glorificare se stesso.

Metodi che si può usare:

a) Stampa la lista delle domande e passala prima ad uno e poi passala ad un’altro. Altrimenti marca ogni domanda con un simbolo o colore che corrisponde ad una segnanome. Se le persone sono lenti a rispondere chiedil di leggere la domanda di nuovo o chiedi ad il resto cosa ne pensano. Cerca di on mettere le persone sul carboni ardente.
b) Chiedi per un primo volontario  che deve pure scegliere a chi vuole passare la carta.
c) Fa scegliare ognuno un numero unico da 1 a 6 e far leggere la domanda che corrisponde a quel numero.
d) Utilizza il gioco della morra usando “pari o dispari” invece delle somme per elinimare quelli che vincono fino a che è rismasto uno. Tocca a quello per leggere la prima domanda e dopo fate un giro alla destra.
e) Dica le domande ad alta voce e chiedi a qualcuno di guidare la conversazione. Per la seconda o terza settimana dovrebbero ricordare le domande.

Per missionari in terre straniere, oppure loro che stanno parlando con gli immigranti in Italia, si deve essere consapevole della cultura quando si sta ultilizando un gioco di fortuna. Non vogliamo che pensino che gli dei li stia seleziondando.

Facilitatore: se qualcuno del grupo dice qualcosa che pensa è molto strano, chiede gentilmente come la storia supporta questa idea o chiede cosa ne pensano gli altri.

Domande per lo studio Biblico

1. Cosa vi piace di questa storia? Perchè?
   Non ci sono risposte sbagliate per questa domanda. E così si  rilassano le persone.

2. Quale domande avete per questa storia?
Questa era la quarta domanda prima però, abbiamo scoperto che se avessero domande che potrebbere essere dificile a concentrarsi su qualsiasi altra cosa.

Sto imparando ultimamente che ognuno può esprimere diverse domande E NON DEVO RISPONDERE A NESSUNO! Provalo anche se ti sembra strano. Quando rispondiamo alle domande, chiudiamo il processo di apprendimento. Con l’omissione delle risposte, le persone continuano a pensare a quelle importante.

Questo passo fa capire le persone che qualsiasi domanda va bene. Alcune delle domando potrebbe essere “come hanno costruito l’arca?” O “ci stava persone vegetariani prima di Noè?” “O cosa significa camminare con Dio?”

3. Cosa possiamo imparare su persone dai personaggi di questa storia? (a volta chiedo “quale scelte aveva qualche personaggio?” cosa imparariamo da loro dalle scelte che hanno fatto?”)
Se ci cono tanti personaggi nella storia li può raggruppare in modo che si può chiedere per esempio, “Cosa possiamo imparare su persone dalle prete, dalla folla, dai discepoli?”

4. Che cosa possiamo imparare su Dio / Gesù da questa storia?
Se la storia tratta di tutte due oppure lo Spirito Santo si può chiedere di ognuno aparte. “Cosa impariamo riguarda Dio? Cosa impariamo di Gesù? Cosa impariamo sullo Spirito Santo?” Chiedere sola sulla persona della Trinità che sta nella storia.

5. Questa settimana cosa vuoi cambiare nella tua vita a causa di questa storia? Dica la risposta usando la forma “Questa settimana voglio…”
Abbiamo scoperto che questa domanda aiuta le persone ad essere concreti e aiuta a loro ad apprendere che la verità è per applicare è non solo parlare. Si deve pregare in quanto riguarda questa è la prossima domanda. La settimana dopo chiedi, “Come hai fatto con l’applicazione di quello che hai detto la settimana scorsa? Hai condiviso la tua storia?” Così ingrandisce la responsabilità del gruppo e diventerà un buon inizio per il discorso.

6. Chi altro ha bisogno di sentire quest storia?
Vogliamo che la gente si abitua all’idea che le storie sono intese ad essere condivise e non soltanto imparate. Con queste ultime due domande stiamo mostrando che è normale di obbedire a Dio e di trasmettere la sua parola ad altri.

Pregare in due:  Loda a Dio per le cose che avete imparate nella storia. E poi pregate per le cose che volete applicare e chi potete raccontare.

Non è necessario di pregare all’inizio con quelli che non sono ancora credenti. E neanche è necessario a suggerire all’inizio che lo fanno loro. Faccio la decisione di questo, dopo di pregare a Dio per guidarmi caso per caso. Tante volte ci dicono loro quando sono pronti e ci chiedono loro di insegnarli a pregare.

La prossima settimana: Chiedi due domande di responsabilità. “Come è  andata nell’applicare ciò che hai imparato?”, “Hai avuto l’opportunità di raccontare la tua storia?

Per loro che affermano di essere credenti non proseguirò alla prossima lezione fino a quando non hanno applicato e hanno raccontato a qualcuno la storia. Non voglio impararli che va bene a non essere obbediente. Allora ripetiamo la lezione (di solito in un modo leggermente diverso) fino a quando hanno obbediti.

Non spingo loro che non sono credenti a raccontare storie. Continuo dolcemente chiedendo e sperando che inizia una e sua esperienza e entusiasmo animi al resto.

Alcuni facilatatori non andranno alla prossima storia fino a quando tutti non hanno condivisi quella corrente. Il loro pensiero è di istruire che l’obbedienza non è facoltativa. Usano il condizionamento del gruppo per aiutare le persone ad iniziare a condividere che non vogliano fa aspettare le altre. Prega su ciò che è la maniera migliore.